La ricerca

Montanelli e la Banda Gialla

Siete davvero sicuri di conoscere la vera storia di Indro Montanelli e del suo ruolo durante la Seconda guerra mondiale? Se siete suoi ammiratori, probabilmente penserete di sì. Ma vi sbagliate.
Il giornalista italiano più amato e controverso non ha mai svelato il suo vero coinvolgimento nella Resistenza. Per anni ha custodito un segreto e, quando ha parlato, ha lasciato dietro di sé contraddizioni e ambiguità, alimentando sospetti e polemiche fino a oggi.
Basato su documenti top-secret finalmente venuti alla luce, questo libro svela una storia mai raccontata: tra il 1943 e il 1945, Montanelli non fu solo un osservatore o un cronista, ma un attore silenzioso in una complessa rete di spionaggio e controspionaggio al confine svizzero.
Una rete di resistenza clandestina guidata da figure insospettabili, tutte al servizio dell’intelligence britannica, tra i più potenti servizi di spionaggio del mondo. Oltre al suo ruolo cruciale nel conflitto, la «Banda Gialla» si distinse anche per operazioni umanitarie che salvarono migliaia di ebrei perseguitati. Una storia nascosta che getta nuova luce sugli ultimi giorni della guerra e sul vero ruolo che Montanelli – e altri come lui – hanno giocato.

Passaggi di confine

La Banda Gialla – Una rete di resistenza e spionaggio

La Banda Gialla non era solo una rete clandestina di resistenza, ma una complessa organizzazione internazionale, guidata dall’intelligence britannica, capace di trasformare tradimenti in operazioni strategiche e traffici commerciali in rotte di salvezza.
Guidata dal conte Filiberto Comito e dal generale Vittorio Marchesi, questa rete operava al confine tra Italia e Svizzera, dove si intrecciavano missioni segrete, salvataggi di vite umane e una precisa visione monarchica, distante dalle brigate partigiane comuniste. Una coesistenza fragile, ma cruciale, che ha cambiato il corso della storia.

1944 – Fuga da San Vittore

Montanelli – L’ombra e la luce di un uomo in fuga

Chi era davvero Indro Montanelli durante la Seconda Guerra Mondiale? Il libro svela un lato meno noto del celebre giornalista: non solo cronista, ma attore silenzioso in un intricato gioco di intelligence e controspionaggio.
La sua fuga in Svizzera e il coinvolgimento con la Banda Gialla mettono in discussione le narrazioni tradizionali su di lui, rivelandone un ruolo complesso e controverso, spesso nascosto sotto il velo del silenzio. Montanelli emerge come una figura dai contorni sfumati, dove il giornalismo si intreccia con l’azione clandestina.

Neutralità e Intelligence

Storie di confine tra ideologie e silenzi

La Svizzera neutrale non era solo un rifugio, ma un crocevia di alleanze inaspettate e conflitti interni. Nel piccolo stato alpino, monarchici, comunisti e servizi segreti combattevano un nemico comune, ma spesso con obiettivi divergenti.
Attraverso documenti desecretati e testimonianze, il libro ricostruisce un capitolo dimenticato della Resistenza, dove il confine non era solo una linea geografica, ma il simbolo di una lotta ideologica e strategica, in cui il silenzio e l’ombra erano armi potenti.

L’autore

Damiano Trillò

Nato a Roma nel 1977, laureato in Lettere Moderne presso La Sapienza di Roma nel 2000, negli ultimi dieci anni lavoro nel terzo settore, occupandosi di comunicazione e inclusione sociale.

Ha sempre coltivato un profondo interesse per la ricerca storica, con una particolare attenzione allo studio dei documenti d’archivio relativi alla Seconda Guerra Mondiale e alla genealogia, laddove si disvela, attraverso l’osservazione dei dettagli, la trama della grande storia, dove le vicende individuali si intrecciano, rivelando e riflettendo i contesti più vasti e complessi del passato.

Pubblicazioni recenti:

La produzione italiana delle Army Maps Papers: cartiere ed economia di guerra tra la Valle del Liri e Fabriano («InStoria» n.179 / novembre 2022)
Genealogia Online e memoria del territorio («Quaderni Coldragonesi» n.12, gennaio 2023), relazione sul convegno del quale è stato organizzatore e relatore in qualità di responsabile scientifico per il Centro Studi e Ricerche Marcello Mastroianni.